Le parole su misura di Margo Glantz a proposito di "Historia de una mujer que caminó por la vida con zapatos de diseñador"

Laura Silvestri (Università di Roma 'Tor Vergata')

Abstract

Le parole su misura di Margo Glantz a proposito di Historia de una mujer que caminó por la vida con zapatos de diseñador

In questo romanzo del 2005, ritroviamo Nora García, la protagonista de El rastro (2002), che racconta la propria vita. Nella sua storia si possono riconoscere molti aspetti de Las genealogías (1981), una sorta di autobiografia-albero genealogico, in cui l’autrice descrive l’epopea dei Glantz, dalle origini ucraine alle peregrinazioni per l’Europa fino all’insediamento in Messico. Ora, però, i ricordi personali e familiari servono soprattutto a trovare una giustificazione all’ossessione di Nora per le scarpe d’alta moda. Mentre scrive e ricorda, riflette infatti sul linguaggio, suggerendo il paragone tra parole e scarpe. Come le scarpe firmate, anche le parole per lo più sono scomode e inadeguate, spesso fanno male, deturpano e lasciano ferite, ma se si riesce a modellarle su di sé, quasi fossero una seconda pelle, allora possono portare molto lontano e aiutare ad aprire nuovi orizzonti.

Tailored Words by Margo Glantz

In Historia de una mujer que caminó por la vida con zapatos de diseñador (2005), the author describes the epic of Glantz, of Ukrainian origins, and of his wanderings around Europe to finally settle in Mexico. Personal and family memories are used primarily to find a justification for Nora’s obsession for fashion shoes, that put her in contact with reality and are thus essential to write, to create new novels.

DOI:10.1400/220344

Keywords

Glantz; emigrazione; ricordo

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