Storie di nuovi esili: il richiamo di Demetra in Barbara Grizzuti Harrison e Maria Laurino
Abstract
Storie di nuovi esili: il richiamo di Demetra in Barbara Grizzuti Harrison e Maria Laurino
Il viaggio in Italia per molte scrittrici italo-americane si presenta come un’ulteriore esperienza di ‘esilio’: l’‘esilio’ da un’americanità faticosamente conquistata e da quella ‘patria’ dei padri che non le riconosce più come figlie, e che esse non possono più riconoscere come realtà di appartenenza. Facenti parte quasi sempre della seconda o della terza generazione di italo-americani, esse affrontano il viaggio in Italia come ansioso ri-conoscimento della propria identità composita. Un’identità in cui il passato è riconquistato finalmente senza ‘vergogna, e il presente afferma il completo inserimento nella realtà americana. Tuttavia, il confronto con l’Italia si rivela spesso una sfida: l’italianità, ereditata dai racconti dei genitori o dai nonni, non corrispondendo all’attualità di un paese che si è evoluto, ne rafforza l’estraneità. Il considerarsi ‘quasi’ americane in America, ma il non sentirsi propriamente italiane in Italia conduce, come nota Louise De Salvo, a rinnovati sentimenti di incertezza identitaria, ad esili esistenziali. L’articolo, pertanto, tratterà tali aspetti, evidenti nella narrativa di due fra le scrittrici che, nella diversità del loro approccio alla terra dei padri, offrono una significativa testimonianza della complessità culturale ed emotiva implicita nel viaggio di ‘ritorno’: Barbara Grizzuti Harrison e Maria Laurino.
Stories of New Exiles: Demetra’s call in Barbara Grizzuti Harrison and Maria Laurino
Visions of Italy and prejudices on the country by third generation Italian-American writers.
DOI: 10.1400/204639
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