Violenza sismica e violenza politica nel Messico post-rivoluzionario. A proposito di “El día del derrumbe” di Juan Rulfo

Domenico Antonio Cusato (Università di Catania)

Abstract

Violenza sismica e violenza politica nel Messico post-rivoluzionario. A proposito di “El día del derrumbe” di Juan Rulfo

L’analisi di “El día del derrumbe” vuole mettere in luce come Juan Rulfo, utilizzando la sottile e amara ironia che lo contraddistingue, faccia affiorare alcuni mali sociali che, anche dopo la Rivoluzione, continuano ad affliggere il Messico. Il lauto e costosissimo banchetto con cui si festeggia il Governatore – arrivato in paese per verificare i danni del recente terremoto – diventa infatti metafora di sfruttamento e depredazione nei confronti del popolo. E anche la violenza che si scatena durante la festa è legata alla presenza – esclusivamente formale e assolutamente innecessaria – di questo rappresentante ufficiale dello Stato.

Seismic and political violence in the post-revolutionary Mexico. About “El día del derrumbe” by Juan Rulfo

The aim of the analysis of “El día del derrumbe” is to highlight how Juan Rulfo, using the subtle and bitter irony that characterizes his works, informs about some of the social evils that, even after the revolution, affect Mexico. The huge and expensive banquet organized to celebrate the arrival of the Governor – who has to assess the damages caused by the recent earthquake – becomes a metaphor of people’s exploitation and depredation. Moreover the violence that breaks out during the party is due to the presence – exclusively and absolutely formal and unnecessary – of this official representative of the State.

DOI: 10.1400/253026

Keywords

Messico; racconto; politica; terremoto

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