Generations and Cultural Heritage in Alistair Macleod’s "Timescape"
Abstract
Generations and cultural inheritance in Alistair MacLeod’s Timescape
In 1790, Alistair MacLeod’s ancestors migrated from Scotland to Canada, where they settledin Cape Breton, Nova Scotia. Born in 1936, MacLeod died in 2014. Although he is not anautobiographical writer, his centuries-long family history is fundamental to his writing,families and generations being for him the natural configuration of human existence. In turn,generations inscribe themselves in the history of the countries they live in. In his short storiesand one novel, MacLeod succeeds in problematizing both heritage and generational conflict.Emblematically, in the novel No Great Mischief, the narrator, while walking through a busythoroughfare in Toronto, is made meditative by a sentence he reads on the front of a girl’st-shirt: “Living in the past is not living up to our potential”.
Generazioni ed eredità culturale nel timescape di Alistair MacLeod
Nel 1790 gli antenati di Alistair MacLeod (1936-2014) emigrarono dalla Scozia in Canada,per stabilirsi permanentemente a Cape Breton in Nova Scozia. Non è uno scrittore autobiografico,ma la storia secolare della sua famiglia è fondamentale alla sua scrittura, perché famigliae generazioni sono per lui la configurazione naturale dell’esistenza umana. A loro volta le generazioni si iscrivono nella storia dei paesi dove vivono. Nei suoi racconti e nel suounico romanzo, MacLeod problematizza eredità culturale e conflitto generazionale. Nel romanzo, No Great Mischief, il narratore, mentre cammina in un’affollata strada di Toronto, è spinto a meditare da una frase emblematica che legge sulla t-shirt di una ragazza: “Vivere nel passato è non vivere appieno le nostre potenzialità”.
DOI: 10.1400/247550
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