"Stalin’s Daughter" by Rosemary Sullivan. An Interview on Memory

Rosella Mamoli Zorzi (Università Ca' Foscari Venezia)

Abstract

Stalin’s Daughter by Rosemary Sullivan. An interview on memory

This article deals with Canadian biographer Rosemary Sullivan, one of the most important voices in Canadian literature. Stalin’s Daughter (2015) is a biography of the woman who tried to free herself from the terrible weight of being the daughter of a dictator. Memory is an essential element in Svetlana Stalin’s life, as in all those who knew her. In a sustained effort to understand Svetlana, Sullivan explored archives (including the KGB), travelled to the places where Svetlana had lived, asked questions of those who had met her. She reconstructed the life of Svetlana in a passionate and deeply researched biography. The article contains Sullivan’s answers to questions asked during a skype interview.

Stalin’s Daughter di Rosemary Sullivan: un’intervista sulla memoria

L’articolo si riferisce alla canadese Rosemary Sullivan, una delle voci più importanti in Canada. La figlia di Stalin (2015) è la biografia di una donna che cercò di liberarsi da un peso terribile: essere la figlia del dittatore Stalin. La memoria è elemento fondamentale nella vita di Svetlana Stalin e nel libro. Sullivan, in un tentativo, riuscito, di capire la vera Svetlana, ha lavorato negli archivi (anche del KGB), è andata nei luoghi dove visse Svetlana, ha interrogato chi l’aveva conosciuta. Sullivan ha ricostruito la vita di Svetlana Stalin, una biografia appassionante e altamente documentata. L’articolo pubblica inoltre alcune risposte di Rosemary Sullivan a domande poste via skype.

DOI: 10.1400/247557

Keywords

Stalin’s Daughter; interview; memory

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