Per un approccio geografico ai testi della letteratura migrante
Abstract
Per un approccio geografico ai testi della letteratura migrante
La contaminazione tra strumenti ermeneutici propri della geografia e della letteratura, alla base di una ‘svolta spaziale’ – un cartographical turn – in atto nelle discipline umanistiche, consente di analizzare la realtà da una prospettiva diversa, rinnovando l’approccio epistemologico ai testi letterari. Si tratta di un’analisi particolarmente feconda per la letteratura migrante il cui legame con lo spazio è insito nell’aggettivo che la definisce esprimendo il nomadismo e l’erranza, la mobilità e l’idea di attraversamento delle frontiere, caratteristiche delle opere di questa corrente.
For a geographical approach to the texts of migrant literature
The contamination between hermeneutical tools of geography and literature, at the basis of a ‘cartographical turn’ underway in the humanistic disciplines, has allowed us to analyze reality from a different perspective, renewing the epistemological approach to literary texts. It is a particularly fruitful analysis for migrant literature that bears its inscription with space in the adjective that defines it and which expresses nomadism and wandering, mobility and the idea of crossing boundaries that characterize its works.
DOI: 10.1400/272392
Keywords
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